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Holodomor

Holodomor, noto informalmente anche come Genocidio ucraino, o Olocausto ucraino, è il nome attribuito alla carestia, che si abbatté sul territorio dell’Ucraina dal 1929 al 1933, che causò milioni di morti. Il termine Holodomor deriva dall’espressione ucraina moryty holodom, che significa “infliggere la morte attraverso la fame”. In Ucraina, il giorno ufficiale di commemorazione dell’Holodomor è il quarto sabato di novembre.
In seguito ad un progetto del regime sovietico, per cui la ricchezza prodotta dall’agricoltura doveva essere interamente trasferita all’industria e per ottenere questo le terre e tutta la produzione dovevano passare sotto il controllo dello stato, si concentrò l’azione coercitiva dello stato sovietico contro la popolazione contadina ucraina. I contadini si opposero fermamente alla collettivizzazione, occultando le derrate alimentari, macellando il bestiame, e ricorrendo perfino alle armi. Stalin reagì ordinando eliminazioni fisiche e deportazioni di massa nei campi di lavoro forzato. Malgrado la riduzione della resa agricola, le autorità sovietiche richiesero un sostanziale incremento del raccolto nel 1932, puntando a un obiettivo irrealizzabile. Nel novembre 1932 un decreto segreto ordinò alla polizia e alle forze di repressione di aumentare la loro “efficacia”. Molotov ordinò anche di non lasciare grano nei villaggi ucraini e di confiscare anche barbabietole, patate, verdure ed ogni tipo di cibo. In pochi mesi, la campagna ucraina, una regione storicamente molto fertile, si trasformò in uno scenario nel quale imperversava una terribile carestia. Quest carestia del 1932-1933 non fu causata da un collasso infrastrutturale, né fu un effetto a lunga distanza della prima guerra mondiale, ma fu un deliberato atto politico e una decisione amministrativa. Il governo sovietico negò gli iniziali rapporti sull’evento e impedì ai giornalisti stranieri di viaggiare nella regione. Nei 13 anni tra il 1926 e il 1939, la popolazione dell’Ucraina, invece di aumentare, si ridusse da 31 a 28 milioni. Il 23 ottobre 2008 il Parlamento europeo ha adottato una risoluzione nella quale ha riconosciuto l’Holodomor come un crimine contro l’umanità.
Questa terribile carestia spinse la gente ad atti di cannibalismo. I più disperati, resi folli dalla fame, andavano nei villaggi vicini per rapire i bambini. Da qui nacque la leggenda secondo la quale i comunisti mangiano i bambini
Fotografia di Gareth Jones sugli effetti della carestia, 1933. 

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