La prima, vera pagina dedicata alla fotografia e alle storie nascoste dietro di essa

Il tragico destino di Mafalda di Savoia

La follia omicida della seconda guerra mondiale non risparmiò nessuno. Tra ricchi, poveri, donne, bambini o anziani, la perfetta macchina di sterminio tedesca mieteva migliaia di vittime ogni giorno.
Tra queste, anche una principessa italiana perse la vita in lager.
Era Mafalda di Savoia, figlia del re d’Italia e sposata a un principe tedesco. Con legami famigliari così importanti, Mafalda non ebbe alcun timore a rientrare in Italia nonostante l’armistizio con gli alleati e proprio in Italia, venne arrestata dai tedeschi per poi essere deportata nel campo di concentramento di Buchenwald.
Rinchiusa nella baracca numero 15 sotto falso nome di Frau von Weber, le venne vietato di rivelare la sua vera identità. Nonostante molti privilegi come una rancio più abbondante e sostanzioso, il regime durissimo del campo e il freddo provarono molto la principessa che, per di più, mangiava pochissimo e che quando poteva faceva in modo che quel poco che le arrivava in più fosse distribuito ai più bisognosi.
Morì nell’agosto del 1944, dopo essere rimasta gravemente ferita da un bombardamento alleato sul campo. I tedeschi tardarono a prestarle le cure necessarie, probabilmente con l’intenzione di eliminarla, lasciando la principessa a soffrire per 4 lunghissimi giorni. Morì dissanguata, senza cure e lasciata a se stessa. Pare che le sue ultime parole siano state di amore e nostalgia per i figli e l’Italia, dalle Alpi alla Sicilia.

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