4 aprile 1968. Omicidio di Martin Luther King
Alle 18:01 King uscì sul balcone del secondo piano del motel Lorraine a Memphis, dove venne colpito da un colpo di fucile di precisione alla testa; subito dopo fu ritratto in una foto di Joseph Louw: unico giornalista rimasto dopo che il giorno precedente avevano tutti abbandonato la città, che stava preparando un documentario sul pastore. Venne soccorso fra gli altri anche da Marrell McCullough, agente di polizia, che cercò inutilmente di tamponare la ferita.
Trasportato al St. Joseph’s Hospital, i medici constatarono un irreparabile danno cerebrale, la sua morte venne annunciata alle 19:05 del 4 aprile 1968.
Su richiesta della vedova Coretta King al funerale del marito, tenutosi il 9 aprile, fu letto l’ultimo sermone che il defunto aveva pronunciato il 4 febbraio di quell’anno. Nel sermone King chiese che il funerale si svolgesse con grande semplicità: la sua bara fu trascinata da un carro con due asinelli della Georgia, così come espressamente richiesto da lui quando era ancora in vita. Nel suo epitaffio si leggeva: «Free at last» (finalmente libero).