La prima, vera pagina dedicata alla fotografia e alle storie nascoste dietro di essa

Nevermind

Nel 1991, il fotografo Kirk Weddle chiese ai genitori del piccolo Spencer Elden, di 4 mesi, se potesse usare una fotografia del bambino per la copertina di un disco di quella che, allora, era una band semisconosciuta, i Nirvana. Il servizio fotografico durò appena 15 secondi e fruttò ai genitori del bambino 150 dollari. Da questo brevissimo servizio nacque una delle immagini culto degli anni ’90 e simbolo di un disco che, a oltre 20 anni di distanza, resta un best seller della musica. Nel 2008 Spencer Elden, all’età di 17 anni, si è offerto nuovamente per rifare la fotografia dell’album che lo ha visto come protagonista quando aveva 4 mesi.

È stato ritratto, con i bermuda, nella stessa piscina di allora. “Il nostro secondo album si intitola Nevermind, perché é proprio questo l’atteggiamento oggi più diffuso tra la gente: di fronte a tutto quello che succede, si preferisce dire “Non importa”, o “Chissenefrega”, piuttosto di agire, di reagire in qualche modo, magari prendendo una bomboletta di vernice per scrivere graffiti sui muri, o anche formando una rock-band con la quale esprimere qualcosa…” Kurt Cobain

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