In un contesto di crudeltà e insensata violenza come quello dei lager, stupisce vedere un gesto di comune e infantile innocenza come quello che possiamo osservare in questa fotografia.

Maggio 1944, Birkenau; un bambino, in attesa insieme a altre decine di deportati vicino alla camera a gas numero 4, porge un fiore ad un bambino di fronte a lui, forse suo fratello.

La fotografia viene da un documento importantissimo chiamato l’Album di Auschwitz, unica prova visiva sopravvissuta alla distruzione delle SS.

Tutte le fotografie in esso contenute, sono state scattate da due soldati tedeschi alla fine di maggio 1944 e mostrano l’arrivo di un convoglio di ebrei ungheresi al campo di Birkenau.

Le immagini ritraggono queste persone ignare nel modo più naturale possibile, sebbene il fotografo fosse pienamente consapevole del loro imminente destino.

O queste immagini mostrano un incredibile orgoglio per la macchina tedesca della morte e dell’inganno, oppure mostrano il macabro e cinico umorismo a sangue freddo del fotografo stesso. Dopotutto, potrebbe esserci qualcosa di più naturale – o pieno di speranza – di un bambino che raccoglie un fiore per suo fratello maggiore?