E’ il 28 agosto 1992 e in Belgio si corrono le prove libere del Gran Premio di Formula 1. All’improvviso, il francese Erik Comas, alla guida della sua Ligier, va a sbattere violentemente, perdendo i sensi. Il veicolo rimbalza in mezzo alla pista, ma resta pericolosamente acceso e Comas viene rapidamente avvolto da una nuvola di fumo. Il rischio, altissimo, è che il motore si surriscaldi ed esploda.
E’ Ayrton Senna il primo ad incrociare la Ligier di Comas. Il pilota nota subito la posizione innaturale della testa del francese ed intuisce la situazione di pericolo, capendo anche di essere più vicino al collega rispetto al team di soccorso. In pochi secondi, lascia la sua vettura a lato della pista, si precipita verso Comas, attraversando la pista a piedi, sistema il capo del francese e spegne l’auto, scongiurando il pericolo di esplosione.
Pochi gesti precisi di un campione che non si è tirato indietro di fronte al pericolo.
Comas ringrazierà sempre Senna, dicendo che con quelle rapide manovre gli aveva sicuramente salvato la vita.