La prima, vera pagina dedicata alla fotografia e alle storie nascoste dietro di essa

Gli avvistamenti del Mostro di Loch Ness

A partire dal 1933, nasce e si consolida la leggenda del Mostro di Loch Ness, un misterioso abitante preistorico del lago che da quasi un secolo incanta con il suo mistero.

Nonostante la sua leggenda non sembra perdere di interesse, tutti gli avvistamenti e le riprese video e fotografiche si sono rivelate essere dei falsi clamorosi e ancora oggi non esistono prove convincenti della sua esistenza.

12 novembre 1933, Hugh Gray sta tornando dalla chiesa lungo la riva di Loch Ness quando vede un “oggetto di notevoli dimensioni, che faceva un grande spruzzo di spruzzi sulla superficie del Loch”.

Per gli scettici, la foto non è altro che il labrador retriever dello stesso Gray che nuotava verso la fotocamera con un bastone in bocca.

Una delle testimonianze fotografiche più note, poi rivelatasi un falso, è quella passata alla storia come La foto del chirurgo, scattata da Robert Kenneth Wilson nei pressi di Invermoriston, il 19 aprile 1934. Wilson scattò diverse fotografie, la più nota delle quali mostra una silhouette nera, leggermente ricurva all’estremità, circondata da mulinelli concentrici.

La foto venne considerata la prova più significativa dell’esistenza di Nessie fino al 1994, anno in cui venne rivelato che la fotografia era in realtà l’immagine di un sottomarino giocattolo al quale era stata attaccata una sagoma che emergeva dall’acqua a forma di testa di serpente.

Nel 1951 Lachlan Stuart scatta una nuova famosissima fotografia. Dallo scatto si possono vedere tre gobbe emergere dall’acqua del lago. In seguito, Stuart ammetterà che le gobbe erano in realtà delle balle di fieno.

Nel 1955 Peter MacNab dichiarò di essersi fermato nei pressi del castello di Urquhart, che domina il lago, per scattare una foto, quando a un tratto sentì un rumore nell’acqua: ebbe appena il tempo di sostituire l’obiettivo con un teleobiettivo da 150 millimetri e un enorme animale uscì dall’acqua. MacNabb lo fotografò: la foto è interessante perché si vedono sia il mostro sia il castello. In confronto con l’altezza del castello, che è di venti metri circa, si può valutare intorno alla stessa lunghezza la parte emersa dell’animale, ma secondo alcuni la foto mostrerebbe due esemplari.

Frank Searle, un ex capitano dell’esercito, arrivò a Loch Ness per cercare il mostro all’inizio degli anni ’70. Scattò una serie di foto di Nessie, molte delle quali vennero pubblicate dai media, ma tutte vennero respinte dagli esperti come false.

Questa foto subacquea, scattata nel 1972, sembra mostrare una creatura simile a un plesiosauro.

Soprannominato il Muppet di Loch Ness, questo tentativo del 1977 di dimostrare l’esistenza del mostro si è rivelato un falso. Anthony Shiels ha affermato di aver scattato questa foto mentre si accampava accanto al castello di Urquhart.

Nel 2007 Gordon Holmes, un tecnico di laboratorio inglese di 55 anni, ha affermato di aver catturato la prova più convincente del leggendario mostro di Loch Ness. “Non potevo credere ai miei occhi quando ho visto questa cosa nera come il jet, lunga circa 45 piedi, che si muoveva abbastanza velocemente nell’acqua”.

Questa immagine, presa da un satellite cartografico Apple, raffigura una forma oscura di circa 100 piedi di lunghezza con qualcosa di simile alle pinne nell’acqua del Loch Ness. L’immagine è stata studiata per sei mesi dagli esperti dell’Official Loch Ness Monster Fan Club, il Club ha concluso che l’ombra è molto probabilmente il mostro di Loch Ness. 

 

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