La prima, vera pagina dedicata alla fotografia e alle storie nascoste dietro di essa

LE FOTOGRAFIE CHE HANNO FATTO LA STORIA

BTK killer

Sono pochi i serial killer capaci di sfuggire alla cattura, ma tra il 1974 e il 1991 un omicida seriale riuscì ad uccidere dieci persone per poi scomparire dai radar fino al 2004, eludendo la indagini per circa 30 anni!

L’assassino è Dennis Rader, ma diverrà tristemente noto con l’acronimo BTK a rappresentare “bind, torture and kill” ovvero lega, tortura e uccidi: il suo modus operandi.

Laureato, impiegato, membro attivo della chiesa luterana e dei boy scout oltre che sposato con due figli, Dennis pare non avere nulla in comune con il profilo del serial killer, ma dietro alla facciata di comune cittadino ben inserito, nasconde una sadica violenza che riversa spesso sugli animali.

E’ il 15 gennaio 1974 quando dagli animali passa agli esseri umani. Soffoca senza pietà quattro membri della famiglia Otero usando un sacchetto di plastica per padre e figlio e una corda per la madre a la figlia undicenne. E’ alla ragazzina undicenne che riserva la sorte peggiore poiché è l’unica che porta in cantina, dove la uccide e la impicca per poi masturbarsi di fronte alla scena.

Passano alcuni mesi dal massacro e Dennis decide di descriverne i particolari su una lettera che poi nasconde in un libro della biblioteca pubblica di Wichita.

Nel ’74 uccide un’altra donna per poi riprendere nel ’77 con altri due massacri.

Forse deluso dalla poca risonanza ottenuta, nel 1978 decide di voler più attenzioni e scrive una nuova lettera, questa volta indirizzata alla stazione televisiva KAKE chiedendo la considerazione dei media e suggerendo alcuni soprannomi per se stesso come, ad esempio, BTK Killer. Chiude poi la lettera motivando i suoi omicidi come provocati da un istinto naturale, quello che lui definisce il “fattore X” che muoveva le mani di altri celebri serial killer come Jack lo squartatore o il figlio di Sam.

Il 5 maggio 1985, BTK torna a colpire uccidendo di nuovo una donna. Dennis ne trasporta il corpo davanti alla chiesa che è solito frequentare (dove per altro ricopre il ruolo di presidente del Consiglio di Congregazione), fotografa la sua vittima in pose bondage-sadomaso e infine si masturba.

Dopo una nuova vittima nell’86, nel 1991 TBK uccide per l’ultima volta per poi cessare improvvisamente l’attività.

Tutte le sue vittime sono state eliminate nella loro abitazione e in tutti questi anni Dennis è riuscito ad eludere qualsiasi indagine grazie ad un’incredibile freddezza e ad un’organizzazione quasi maniacale. Nemmeno lo sperma che lascia sulla scene lo inchioda e, sicuro dei suoi mezzi, non fa che prendere in giro la polizia inviando i dettagli dei suoi crimini attraverso lettere anonime.

E’ proprio una di queste ad incastrarlo nel 2005, trent’anni dopo il suo primo omicidio.

BTK invia una lettera il 16 febbraio 2005 contenente, a sorpresa, un floppy disk. Forse poco pratico di tecnologia, Dennis aveva usato il floppy durante la sua vita da civile per poi cancellare il contenuto e riutilizzarlo come BTK.

Per la polizia si tratta quindi di un gioco da ragazzi recuperare dalla memoria nascosta del floppy, un vecchio file World rinominato “Christ Lutheran Church” e notare che l’ultima modifica è stata fatta da un certo Dennis e che il presidente del consiglio della chiesa è il signor Dennis Rader.

Con un profilo più definito, sono sufficienti poche analisi e le prove iniziano a combaciare rapidamente confermando la colpevolezza dell’uomo, fino ad allora al di sopra di ogni sospetto.

Pare che al momento della cattura, quando i poliziotti chiesero a Dennis se sapesse il motivo del suo arresto, lui abbia risposto dicendo: “Ho un qualche sospetto”.

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Volume dedicato alla “FASCIA DARK”, la rubrica più apprezzata dal pubblico. Una serie di racconti tratti da episodi veri e documentati sui più noti casi di cronaca nera che hanno segnato gli ultimi secoli.

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